Westworld - Stagione 2

Genere: fantascienza
Paese di produzione: Stati Uniti
Emittente: HBO
Anno: 2018

Numero episodi: 10
Durata singolo episodio: circa 70 min.

Interpreti principali:
Evan Rachel Wood  (Dolores)
- Thandie Newton (Maeve)
Jeffrey Wright (Bernard/ Arnold)
- Ed Harris (William)


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Trama
Dopo la carneficina degli ospiti del parco, le attrazioni sono pronte a scrivere da sé la propria storia, e tra umani e host ha inizio una feroce battaglia. Dolores, vestiti ormai definitivamente i panni della sanguinaria Wyatt, è determinata ad uscire da Westworld e a vendicarsi degli uomini, mentre per Maeve è invece fondamentale restare nel parco per portare a termine la propria missione: salvare sua figlia...

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Appunti:
  • la seconda stagione di Westworld continua a trattare temi più che interessanti come il libero arbitrio, l'importanza di essere "svegli" e il significato dell'essere "umani", tuttavia, almeno per me, diversamente dalla prima stagione, ha fallito nell'intento di tenermi attaccata allo schermo, tanto che ho impiegato un intero anno per guardare solo dieci episodi.

  • Cosa mi è piaciuto:
  1. la serie è di sicuro di altissima qualità. Quand'anche la storia o il suo messaggio non fossero apprezzati, è innegabile che Westworld è una produzione di livello superiore a molte altre per fotografia, montaggio e recitazione.
  2.  La dicotomia Dolores/Maeve. La prima è spinta da una violenza cieca e arriva a cambiare in modo terribile il "suo" Teddy pur di raggiungere i propri scopi; la seconda è invece pronta a sacrificare la propria vita per salvare quella della figlia. Pur in modo diametralmente opposto, le due donne rappresentano, anche essendo attrazioni, due modi di essere "umane". 
  3. Alcune scene ed episodi sono stati davvero notevoli. Tra le prime, quella di Maeve con i tori meccanici e ciò che William fa - pur se molto, molto prevedibilmente - a sua figlia; tra i secondi, i bellissimi Akane No Mai, ambientato a Shogun World, di cui la protagonista assoluta è Maeve ed in cui si parla ancora di maternità, e Kiksuya, in cui si racconta la storia del pellerossa Akecheta derubato della sua "vita" e del suo amore.
  4. La soluzione del Valley Beyond. Ho adorato che le attrazioni potessero avere un luogo sicuro e incontaminato dall'uomo in cui vivere;
  5. la partecipazione di Anthony Hopkins  ad alcuni episodi. E' stata una sorpresa, per me;
  6. i personaggi di Bernard e Maeve. Il primo è probabilmente quello che incarna meglio i dubbi, le paure e le sfaccettature degli esseri umani, pur essendo un host; la seconda dimostra di poter provare quell'amore materno così umano e lontano dalle macchine. La sua missione e la sua mancanza di crudeltà gratuita nei confronti degli uomini spingono perfino uno di loro, un vero umano, a scegliere di sacrificarsi per lei.
  7. La scoperta dei piani segreti della Delos e il furto dei dati dei visitatori del parco, che tanto hanno ricordato la nostra stessa realtà e il pericolo che un certo uso della tecnologia può rappresentare.
  8. Le diverse linee temporali, che rendono la visione stimolante.

  • Cosa non mi è piaciuto:
  1. i primi episodi non sono riusciti ad appassionarmi ma, al contrario, mi hanno fatto allontanare dallo show. Ho avuto l'impressione che fossero solo uno sfoggio di violenza e che la storia non progredisse.
  2. Per questo, l'arco narrativo di Dolores mi è sembrato quello meno interessante, anche se c'è da dire che le sue azioni riescono a colpire nel profondo, ed a rendere quanto la sua "anima" sia sprofondata nell'abisso.

  • Episodi migliori: 2x05; 2x08; 2x10.