I Medici - Lorenzo il Magnifico

Genere: storico
Paesi di produzione: Italia / Regno Unito
Emittente: Rai1
Anno: 2018

Numero episodi: 8
Durata singolo episodio: 60 minuti

Interpreti principali:
- Daniel Sharman (Lorenzo De'Medici)
- Sean Bean (Jacopo De'Pazzi)
- Sarah Parish (Lucrezia De'Medici)
- Bradley James (Giuliano De'Medici)
- Matteo Martari (Francesco De'Pazzi)

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Trama
Con la morte di Piero De'Medici, le redini della famiglia passano nelle mani di Lorenzo, idealista e fervido sostenitore di una società democratica, pacifica e più egualitaria. Ad intralciare i suoi piani, oltre agli interessi degli altri stati italiani, la famiglia dei Pazzi, capeggiata da Jacopo, ostinata a prendere il controllo di Firenze anche a costo di tradire e versare sangue innocente...

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Appunti:
  • La seconda stagione de I Medici si focalizza sulla figura di Lorenzo, probabilmente l'esponente più noto della famiglia fiorentina, insieme alla nipote Caterina, che sarà poi regina di Francia. Colui che fu "l'ago della bilancia" della politica italiana e che, tra gli altri, ci ha insegnato che del doman non c'è certezza, ha in questa serie TV  lineamenti e  colori molto diversi da quelli tramandatici dai dipinti, in uno show che unisce il buonismo italiano al gusto americano per la soap opera, restituendoci un prodotto che è come un regalo il cui contenuto non è all'altezza della splendida confezione.

  • Cosa mi è piaciuto:
  1. tutto ciò che colpisce la vista e l'udito, ne I Medici, è splendido: dalla colonna sonora, alla ricostruzione degli ambienti, ai costumi, alla fotografia. Meravigliosi gli scorci toscani e romani;
  2. il potere attribuito alle donne: mogli, madri e amanti tirano le fila degli eventi, consigliano, convincono, influenzano e proteggono i loro uomini;
  3. l'episodio incentrato sull'organizzazione della congiura dei Pazzi, più ricco di azione ed intrighi rispetto agli altri in cui spesso le questioni di cuore l'hanno fatta da padrone.
  4. La figura del Moro: la scelta dell'attore e la caratterizzazione del personaggio sono stati quelli che ho preferito;
  5. l'interpretazione di Matteo Martari nel ruolo di Francesco Pazzi.


  • Cosa non mi è piaciuto:
  1. la netta distinzione tra "buoni" e "cattivi", esplicita anche nella scelta degli attori: i Medici, buoni e giusti, hanno carnagione, occhi e capelli chiari, i Pazzi e i loro seguaci, controparte malvagia, sono caratterizzati per lo più da colori scuri e lineamenti meno armoniosi e tipicamente da "cattivi" (esempi lampanti sono Francesco De'Pazzi e Francesco Salviati). Una distinzione meno netta avrebbe reso lo show più interessante ed i personaggi più umani;
  2. secondo quanto questa serie ci ha mostrato, a Firenze la maggior parte delle coppie si innamorava a prima vista: di sicuro nell'aria doveva esserci qualcosa di strano...
  3. il processo di Lorenzo nei confronti di Francesco Pazzi e Salviati. Per gli eventi immediatamente successivi alla congiura parzialmente fallita avrei preferito una maggiore aderenza alla realtà, quindi una partecipazione del popolo nella fine dei congiurati;
  4. lo show non è sempre riuscito a mantenere alta la tensione o l'interesse, risultandomi spesso noioso.

  • Episodio migliore: 2x07