Ashes of love

Genere: fantasy / romance
Paese di produzione: Cina
Emittente: Jiangsu TV
Anno: 2018

Numero episodi: 60
Durata singolo episodio: 45 min. circa

Riconoscimenti:
  • Popularity Award (Actor) - Deng Lun
  • Popular TV Actor - Deng Lun
  • Popular TV Actress of the Year - Yang Zi
  • The Top Ten Audiences of the Year
  • Best Episode Project
  • The Most Influential Drama Trader of the 2018 Fingertips List - Liu Ning
  • The Most Mobile TV Drama of the 2018 Fingertips List
  • Weibo 2018 Influence Drama
  • 2018 Most Best Drama Producer - Liu Ning
  • Most Popular Screen Couple - Yang Zi/Deng Lun
  • The Most Popular Hot Stalk - "Have you ever loved me..." "Never"
  • Weibo Annual Hot Drama Honor
  • Weibo Popular Artist - Deng Lun
  • Weibo Goddess - Yang Zi
  • Popular Television Actress of the Year - Yang Zi
  • Popular Actress - Yang Zi
  • Annual Drama Producer - Liu Ning
  • Annual Drama Director - Zhu Ruibin
  • Annual Drama Series Screenwriter - Ma Jia

Interpreti principali:
- Yang Zi (Jin Mi)
- Deng Lun (Xu Feng)
Luo Yunxi (Run Yu)
- Chen Yuqi (Liu Ying)

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Trama
Al momento della nascita della figlia Jin Mi, la morente Dea dei Fiori fa ingoiare alla piccola la pillola della Distruzione, per evitarle di provare l'amore e le sofferenze che questo le porterà. 
Jin Mi cresce, così, ingenua e spensierata, ignara della propria identità. Dopo aver salvato Xu Feng, il Dio del Fuoco, caduto nella sua forma di Fenice nel Regno dei Fiori, Jin Mi si reca con lui nel Regno Celeste, dove conosce il Primo Principe, fratello di Xu Feng, l'Immortale della Notte. Il Regno Celeste è un luogo molto più pericoloso di quello dei Fiori, e Jin Mi, per lo più ignara di quello che le succede intorno e incapace di andare oltre l'amicizia, non sa che proprio per lei si scatenerà una furiosa battaglia tra i due principi, e che l'Imperatrice Celeste, madre di Xu Feng, cercherà di fare di tutto per eliminarla ed evitarle di intralciare i suoi piani...


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Appunti: [attenzione: piccoli SPOILER]

  • tentata da un fan video che mostrava la bellissima CGI e battaglie volanti, ho cominciato la visione di questo drama in generale molto amato. Purtroppo, però, la storia non mi ha conquistata, ed ho impiegato mesi per guardare i primi trenta episodi. Solo una certa dose di testardaggine e il fatto che non avessi a cuore la protagonista principale mi hanno permesso di arrivare fino alla fine.

  • Cosa mi è piaciuto:
  1. gli episodi non sono troppo lunghi e, durante i primi, la storia è piuttosto leggera.
  2. La CGI. Fatta benissimo e da fiaba nel Regno dei Fiori e nel Regno dei Cieli (magari Once
    upon a time ne avesse avuto una simile!), lascia invece un po' a desiderare nel Regno dei Demoni e nell'aldilà. La grandiosità delle scene è dovuta, però, anche al fatto che i set fossero per circa il 70% reali. Per lo più maestosi, essi, tuttavia, qualche volta sconfinano nel pacchiano.
  3. I bellissimi costumi.
  4. Il personaggio della Principessa Bianchen. Tra donne avide e manipolatrici (l'Imperatrice Celeste e Sui He), o docili e mansuete (la Dea del Vento e Kuang Lu), o, peggio, stupide (Jin Mi), Liu Ying si distingue per l'essere un'imbattibile guerriera, una ragazza intelligente e coraggiosa, e un'amica leale. In particolare, mi è piaciuta molto la sua amicizia fraterna con Xu Feng, altro bel personaggio caratterizzato da forza, fierezza e intelligenza, nonché lealtà e sensibilità.
  5. La parte della storia ambientata nel mondo mortale. E' stato un sollievo vedere Jin Mi, finalmente libera dalle costrizioni della pillola, agire come una persona consapevole e non come una foglia trasportata dal vento. Ho apprezzato molto anche il finale tragico.
  6. Le storie secondarie del Dio della Notte e della Principessa Bianchen sono state ben scritte. Certo, la seconda è stata zeppa di nobile idiozia, ma non noiosa, mentre la prima ha contribuito a fornire un background a Run Yu, dando, così, più spessore al personaggio.
  7. Nella crudeltà di Zi Fen di precludere alla figlia la possibilità di amare, nonché nell'atteggiamento del Dio dell'Acqua e di altri personaggi che avrebbero dovuto voler bene a Jin Mi, ma scelgono invece di tenerla all'oscuro di tutto e di manipolarla come un burattino, ho voluto vedere il messaggio che i genitori - e gli adulti in generale - dovrebbero "limitarsi" ad amare e guidare i più giovani, e non decidere della loro esistenza, privandoli del diritto di sperimentare e vivere liberamente. Ciò, infatti, si rivela non solo crudele, ma anche deleterio: nella storia, i rapporti tra Jin Mi e i due principi portano a risultati ancora più disastrosi di quelli attesi se la ragazza avesse potuto effettivamente essere consapevole dei propri sentimenti ed operare le proprie scelte.


  • Cosa non mi è piaciuto:
  1. Jin Mi, la protagonista femminile. So che si suppone che il suo personaggio debba essere giovane e ingenuo, e la presenza della pillola non aiuta la sua consapevolezza, ma il più delle volte non ho potuto fare a meno di pensare che fosse semplicemente stupida, desiderando di poterla scuotere e suggerirle di fare domande, piuttosto che accettare qualsiasi cosa trovasse incomprensibile.
  2. Non amo le storie in cui sono presenti troppi equivoci o quando questi non si risolvono in fretta, e purtroppo per ben due terzi Ashes of love è basato sui fraintendimenti dovuti alla presenza della pillola nel cuore di Jin Mi. E proprio quando sembra che questi possano finalmente avere fine grazie alle crepe formatesi, la pillola viene riparata, e tutto ricomincia daccapo. Altro fraintendimento che occupa molto spazio è quello che viene a crearsi in seguito all'omicidio delle divinità dell'Acqua e del Vento, su cui si basa l'ultima parte della storia.
  3. Soprattutto nella prima parte del drama, ci sono tantissime scene filler, di cui è protagonista per
    lo più l'Immortale della Luna, che di per sé non è un brutto personaggio; ad un certo punto, tuttavia, ho cominciato a temere lui e il tema musicale che accompagnava le sue entrate in scena.
  4. La recitazione di Kathy Chow nel ruolo dell'Imperatrice Celeste. Sembrava che tutto ciò che riuscisse a fare, fosse sgranare fastidiosamente gli occhi. E' invece stata più convincente verso la fine della storia, nel ruolo di una donna ormai disillusa e senza speranze.
  5. Dopo aver sprecato molto screentime per scene filler, le questioni del Regno dei Demoni sembrano risolversi troppo velocemente, come se si avesse fretta di eliminare la vecchia classe politica e cominciare l'era di Xu Feng.
  6. Nell'ultima parte del drama, ambientato per lo più nel Regno dei Demoni, alcuni personaggi subiscono dei mutamenti, soprattutto la Principessa Bianchen, che pare diventare più capricciosa e immatura, e Sui He, che si trasforma in una vera e propria "cattiva" con tanto di risata da cartone animato.
  7. Sul versante del Regno dei Cieli, nell'ultima parte molti eventi non fanno che ripetersi: non ricordo più quante volte ho visto Jin Mi giacere a letto ferita per questo o quel motivo, e la divinità della Notte farsi in quattro per curarla.
  8. Dopo l'omicidio di Xu-Feng, non sono più riuscita a guardare con interesse alla coppia protagonista, né a desiderare che le cose tra i due si risolvessero. Non conosco bene l'antica cultura cinese a proposito, e forse in quel contesto vendicare i propri genitori faceva parte dei doveri filiali, ma togliere la vita a una persona è qualcosa di molto vicino all'imperdonabile. E il fatto che Jin Mi fosse limitata nei suoi sentimenti dalla pillola, non giustifica le sue azioni. La protagonista, inoltre, 
  9. non si assume la responsabilità di ciò che ha fatto, affermando più volte che coloro che hanno ordito la trappola "gliel'hanno fatto fare".

  • L'OST:
  1. minimo ma orecchiabile, soprattutto per quanto riguarda i brani usati per le sigle di apertura e chiusura, Unsullied e Upwards to the moon
  2. mentre Frost ha un bel testo ed, essendo utilizzato molto spesso nel corso della storia, finisce per diventare familiare.

  • Episodi peggiori: 1x03; 1x08; 1x44; 1x47; 1x48; 1x52.
  • Episodi migliori: 1x13; 1x29; 1x30; 1x32; 1x43; 1x58.
Ashes of love è visibile gratuitamente su Viki Rakuten con sottotitoli in italiano.