Paese di produzione: Giappone
Emittente: MBS
Anno: 2019
Titolo originale: ねぇ先生、知らないの?
Numero episodi: 6
Durata singolo episodio: 20 min. circa
Interpreti principali:
- Baba Fumika (Hana)
- Akaso Eiji (Riichi)
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Trama
Hana è una giovane mangaka che, a causa degli impegni dovuti al lavoro, trascura la propria vita sentimentale e il proprio aspetto. Un giorno, specchiandosi nelle vetrine di un negozio, diventa consapevole dello stato in cui si trova, e si reca dal parrucchiere. Lì il giovane e promettente Riichi accetta di occuparsi di lei, ma, una volta terminato il lavoro, non riesce a farla andar via prima di averle chiesto di uscire...
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Appunti:
- Nee sensei, shiranai no? è il live action dell'omonimo manga.
- Cosa mi è piaciuto:
- la durata degli episodi, adatti a brevi pause.
- Il primo incontro tra i protagonisti. Quando Riichi conosce Hana, la ragazza è trascurata e trasandata, di certo non attraente, e, a detta di molti, non il tipo del giovane parrucchiere. Eppure il ragazzo è affascinato dalla genuinità di Hana e dalla sua devozione al lavoro - in cui si rispecchia - tanto da desiderare di vederla ancora.
- Essendo Hana una mangaka, il drama ci permette di dare un'occhiata alla sua vita da disegnatrice, fatta di scadenze, notti insonni, sacrifici, ma anche tante soddisfazioni.
- Le performance degli attori e la fotografia, abbastanza buone.
- Cosa non mi è piaciuto:
- vista la brevità del drama, non c'è molto... plot. La trama è abbastanza lineare, e a dire il vero non lascia molto dopo la visione.
- In molte scene Riichi tenta di convincere Hana ad andare a letto con lui anche se la ragazza è palesemente a disagio e non si sente pronta.
- Il primo mese di frequentazione dei ragazzi non è mostrato. E' un peccato, perché sarebbe stato interessante vedere le tappe del loro innamoramento, oltre che i loro sforzi per trovare del tempo libero dai rispettivi lavori per incontrarsi!
- La storia presenta varie scene sotto il punto di vista di entrambi i protagonisti. L'idea è interessante, ma in uno show così breve in cui succede così poco, ciò costringe a guardare in successione scene molto simili; come se non bastasse, non mancano ripetuti flashback anche a distanza di soli pochi minuti.
