Love and fortune

 Genere: slice of life
Paese di produzione: Giappone
Emittente: TV Tokyo
Anno: 2018

Titolo originale: 恋のツキ
Screenwriter: Takada Ryo
PD: Sakai Mai; Matsumoto Hana

Numero episodi: 12
Durata singolo episodio: 25 min. circa

Interpreti principali:
- Tokunaga Eri (Taira Wako)
- Kamio Fuju (Yumeaki Iko)

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Trama
Wako ha 32 anni e, pressata dalla famiglia e dalla società affinché si sposi ed abbia dei figli, si è rassegnata a passare il resto della propria vita con lo storico fidanzato - ora convivente - che non la vede più nemmeno come una donna. 
Conosciuto Iko, un cliente del cinema in cui lavora, se ne sente fortemente attratta, ed in seguito scopre di avere in comune con lui lo stesso amore per i film. 
Ma Iko è un ragazzino di soli 15 anni...

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  • Cosa mi è piaciuto:
  1. attraverso il personaggio di Wako, il drama rappresenta perfettamente la condizione delle donne che hanno superato i trent'anni nella società odierna. La protagonista è infatti pressata affinché si sposi e abbia dei figli. Il suo convivente, d'altro canto, insiste perché trovi un lavoro meglio retribuito, cosa che risulta quasi impossibile, visto che nessuno vuole assumere una donna che probabilmente si sposerà a breve ed andrà in congedo per maternità. Così, per adempiere al dovere di mettere su famiglia, Wako si è rassegnata a stare con un uomo che non la guarda più, che la sfrutta economicamente e la tratta alla mercé di una serva. Ogni giorno la donna si racconta che quella è la scelta giusta, anche se è palesemente infelice e frustrata. Quando incontra un uomo con cui ha avuto una relazione in passato e lui le chiede di sposarlo, dietro la sua dolcezza si svela presto un atteggiamento paternalistico e compiaciuto: l'uomo le presenta velatamente la propria offerta di passare la vita insieme come un favore di cui la donna dovrebbe essergli grata, così come sarebbe una concessione "permetterle" di dedicarsi a ciò che le piace. Quella di Wako è una condizione soffocante, apparentemente senza via d'uscita. 
  2. Benché disturbante e moralmente discutibile, la relazione tra Wako e Iko è trattata con abbastanza realismo fino al penultimo episodio. Vediamo, infatti, la palese immaturità del ragazzo, la sua diversa mentalità rispetto a quella di Wako, e l'accenno al fatto che per lui sarebbe meglio passare la propria adolescenza in modo spensierato, con l'amico con cui condivide la passione per il cinema e con la ragazzina a cui piace e che gli piacerebbe, se solo Wako non fosse entrata nella sua vita.
  3. Ogni episodio contiene un frammento del film di cui parlano i protagonisti, e la cui trama è pienamente comprensibile solo alla fine. Si tratta di una piacevole storia-nella-storia. 
  4. La fotografia è sorprendentemente bella, e spesso le registe operano delle scelte stilistiche innovative e originali.


  • Cosa non mi è piaciuto:
  1. il drama è indulgente nei confronti di Wako, che vede la sua storia con Iko come qualcosa di romantico, nonché come una sorta di meritato compenso per tutto ciò che non ha avuto dalle relazioni precedenti. Tuttavia, lui è solo un ragazzino, e Wako, l'adulta, si approfitta palesemente - e crudelmente, aggiungerei - della sua vulnerabilità per scopi prettamente egoistici. Non ho nulla in contrario alle storie con una grande o piccola differenza di età tra i protagonisti, e nemmeno i 17 anni che separano Wako e Iko sarebbero stati un problema, se solo lui non ne avesse avuti 15. Il comportamento di Wako nei confronti di quello che è un ragazzino è veramente discutibile. Iko, infatti, non l'avrebbe quasi notata se solo lei non si fosse intromessa prepotentemente nella sua vita. Ciò che accade al karaoke, e che mette in moto tutto, era perfettamente evitabile e da evitare. Non si può parlare di amore quando un ragazzino a cui si offre del sesso continua a cercarti. Wako, inoltre, è ben consapevole di come sarebbe la vita di Iko senza di lei - lo vede con i propri occhi a scuola, quando il ragazzino si diverte spensierato con i suoi amici, e fa qualche timido passo verso la compagna di classe - eppure non sceglie ciò che sarebbe meglio per lui, ovvero farsi da parte e lasciargli vivere normalmente la sua vita da adolescente.
  2. È per questo che non ho per niente apprezzato l'episodio finale del drama. [attenzione: SPOILER] Se la storia si fosse conclusa con una rottura tra i due, consapevoli di dover ognuno prendere la propria strada, sarei stata perfettamente soddisfatta. Invece l'autore sceglie quello che forse gli sembra un lieto fine, e che, oltre a fare acqua da tutte le parti, è, ancora una volta, discutibile. Sappiamo infatti che sono passati tre anni, Iko è maggiorenne, non c'è stata nessuna conseguenza per Wako (non che la volessi in prigione, ma che si ponesse almeno qualche domanda riguardo alla propria condotta). Il ragazzo ha girato un film, non si sa come, visto che progettava di lasciare la scuola per stare con Wako e la loro condizione finanziaria sarebbe stata instabile. Stesso discorso per la donna, che finalmente riesce ad aprire un proprio piccolo cinema mentre fino all'episodio precedente faticava a tenere qualche risparmio in banca. Nessuna notizia dei genitori di Iko, e di quale fosse la loro opinione riguardo all'intera faccenda.