- 5 cm al secondo (秒速5センチメートル) è un film di animazione giapponese del 2007, il cui titolo si riferisce alla velocità a cui cadono i petali di ciliegio in primavera.
- La storia, di circa un'ora, è divisa in tre parti di lunghezza diversa, e, mentre ci racconta di come si sia evoluta l'amicizia tra due ragazzini poi costretti a separarsi, ci spinge a riflettere sulla distanza - nel tempo, nello spazio, nei sentimenti -, e su quanto diversamente gli eventi della vita possano incidere sulle persone, influenzando o meno il loro percorso.
- La fotografia è bellissima. L'impressionante realismo di alcune tavole si fonde perfettamente con la più classica animazione 2D dei personaggi, e con i colori più delicati della natura.
- Riguardo al minutaggio, benché molto breve, il film mi è sembrato lungo e faticoso da sopportare; dopo il primo episodio ho dovuto fare una pausa.
- Essendomi approcciata allo show senza informarmi riguardo alla trama e alla struttura dell'opera, mi sono sentita abbastanza confusa, soprattutto durante il secondo episodio. La mancanza quasi completa del punto di vista di Akari, poi, sarebbe stata più logica se tutta la storia fosse stata raccontata attraverso gli occhi di Takaki, cosa che non succede durante Cosmonauta.
- Avrei inoltre apprezzato sapere qualcosa della vita di Akari, avrei voluto essere messa a parte del suo modo di affrontare la distanza da Takaki, il modo in cui l'aveva, a mano a mano, fatto scivolare nell'oblio.
- Il film non mi ha entusiasmato, ma a distanza di tempo il suo ricordo è ancora abbastanza vivo in me, cosa quasi mai accaduta con altri prodotti di animazione giapponese a cui mi sono avvicinata. Direi che val la pena guardarlo, fosse anche solo per l'ultima parte, e per la domanda che ci pone su cosa stiamo facendo delle nostre vite.
[attenzione: SPOILER]
- Durante il primo episodio, Il capitolo dei fiori di ciliegio (桜花抄) vediamo i due protagonisti fare amicizia da bambini. Alla fine delle elementari, però, i due si trasferiscono in città diverse. Continuano a tenersi in contatto tramite delle lettere, ma Takaki deve di nuovo traslocare, questa volta molto più lontano. È così che il ragazzo decide di prendere il treno per vedere un'ultima volta l'amica Akari. Una terribile tempesta di neve, però, gli causa ore ed ore di ritardo. Arrivato in piena notte a destinazione e senza alcuna speranza che Akari lo abbia aspettato, Takaki trova invece la ragazza alla stazione. I due trascorrono il resto della notte a chiacchierare e, prima di separarsi, si scambiano il loro primo bacio.
- Questo episodio, per me un po' troppo lungo, trasmette alla perfezione l'angoscia e la frustrazione di Takaki che, solo ed infreddolito sul treno, vede il dì diventare notte, sente il tempo passare e la paura crescere. Si tratta solo di un ragazzino, che ha fatto una scelta forse azzardata per la sua età, ed è tanto sfortunato da averla fatta nell'unico giorno in cui i precisissimi treni giapponesi, messi al tappeto da un tempo atmosferico a dir poco disastroso, tardano all'inverosimile.
- La sua odissea è però premiata dalla presenza in stazione di Akari, quella che non considererà più semplicemente come un'amica.
- Ma, con il senno di poi, si sarà trattato davvero del giusto compenso per ore di angoscia, o piuttosto solo dell'ultimo evento, più importante e più carico di conseguenze, di una giornata disastrosa?
- Nel secondo episodio, Cosmonauta (コスモナウト), Takaki è all'ultimo anno delle superiori, sembra un ragazzo in gamba, fa sport, andrà all'università. La sua compagna di classe Kanae lo adora sin dalla prima volta in cui lo ha visto. Lui è gentile con lei, le chiede di tornare a casa insieme, sorseggia con lei una bevanda lungo la strada, ma non pare particolarmente interessato alla sua compagnia. Proprio quando Kanae si decide a confessargli i propri sentimenti, si accorge che lo sguardo di Takaki è sempre rivolto altrove, verso qualcosa - o qualcuno - che lei non può vedere, né sperare di sostituire nel cuore del ragazzo.
- È qui tristemente chiaro che Takaki è assente dalla sua stessa vita. Non si diverte, non è felice, non si accorge delle persone che gli sono intorno, scrive di continuo email che cestina. Il suo sguardo è rivolto altrove, verso un futuro in cui crede ciecamente, ma che fagocita del tutto il suo presente.
- L'ultimo episodio, 5 centimetri al secondo ((秒速5センチメートル) è il più breve, il più bello, il più carico di significato.
- Takaki è diventato un adulto. La sua sembra una vita del tutto normale, invece è del tutto vuota. Un vuoto che l'uomo riempie con il lavoro e nient'altro. Ha avuto una lunga relazione, ma non è finita bene. Un giorno, ai binari, passa accanto ad una donna. E' sicuro che, se si volterà, lei farà altrettanto, e si ritroveranno. Tra di loro si interpone un lungo treno, ma lui aspetta. Quando i vagoni non ostruiscono più la visuale, lei non c'è più. D'altronde Akari è andata avanti, ha trovato un'altra persona, sta per sposarsi. Quello con Takaki è solo un ricordo passeggero che non sosta troppo nella sua mente. Takaki capisce che è ora anche per lui di lasciare andare quell'amore a cui si era aggrappato per anni, e di vivere finalmente la propria vita.
- Il ricordo di quell'amore abbozzato, ragazzino, mai pienamente vissuto, ha influito completamente sulla vita di Takaki. Il tempo è passato senza che lui fosse capace di viverlo. La sua vita non ha guizzi di gioia. E poi rivede Akari. Lei non lo riconosce. Lui non può saperlo, ma lei lo ha quasi del tutto dimenticato, sta per cominciare un nuovo capitolo della propria vita. Tuttavia a Takaki basta il fatto che lei non si fermi, che non lo aspetti, per capire.
- È l'episodio della presa di coscienza. La consapevolezza di aver irrimediabilmente perso tempo prezioso sarà dolorosa, ma il risveglio porterà, probabilmente, ad una rinascita.