Abyss

English version here

Genere: fantasy thriller
Paese di produzione: Corea del Sud
Emittente: tvN
Anno: 2019

Titolo originale: 어비스 (Abisso)

Screenwriter: Moon Soo-yeon
PD: Yoo Je-won (Tomorrow with you; Hi bye, mama!)

Numero episodi: 16
Durata singolo episodio: 60 min. circa

Interpreti principali:
- Park Bo-young (Se-yeon)
- Ahn Hyo-seop (Min)

Trama

Due alieni riportano in vita Cha Min, il ben poco attraente ma ricco erede di un'importante azienda cosmetica, e gli donano l'Abyss, una sfera capace di far rivivere i morti. L'uomo, però, si ritrova ad avere un aspetto molto diverso da quello con cui era deceduto: è ora un affascinante ragazzo con le fattezze di un modello.

La vecchia amica di Min, la procuratrice Go Se-yeon, viene nel frattempo uccisa, e Min utilizza l'Abyss per riportarla in vita. Anche questa volta l'aspetto della donna risulta notevolmente mutato: non più alta e maestosa come in passato, ma bassina e dai tratti più comuni.

Insieme, i due decidono di indagare e scoprire chi abbia ucciso Se-yeon...

Appunti:

Abyss mi aveva incuriosito tantissimo (merito anche del sapiente battage pubblicitario proposto da tvN), ma purtroppo non è riuscito a mantenersi all'altezza delle aspettative, rivelandosi piuttosto un'occasione sprecata;
non è un drama che consiglierei, a meno di non avere moltissimo tempo e pochissime pretese, ma tutto sommato non mi pento di averlo guardato.
Nel primo episodio i due alieni vengono impersonati da Jung So-min e Seo In-guk, precedentemente protagonisti di Hundred millions stars from the sky. Il cameo ha sicuramente divertito e soddisfatto i fan del drama, che vi hanno potuto vedere un insperato lieto fine per i propri beniamini.

Cosa mi è piaciuto:

l'interpretazione di Park Bo-Young è stata - per me - una gradita sorpresa. Non avevo mai visto questa attrice all'opera, e devo dire che è bravissima, sia nella commedia che nelle scene drammatiche. Come Se-yeon è molto carina, anche se questo all'inizio mi ha lasciato un po' perplessa, visto che tale caratteristica mal si accorda con il modo con cui il personaggio era stato presentato all'inizio della storia.
Se-yeon è probabilmente l'unica a comportarsi in modo intelligente almeno una volta, ovvero quando riesce a sfuggire abilmente alla trappola di Tae-jin (Kwon Soo-hyun).
Il legame tra le donne è uno dei punti a favore del drama. In principio, sembra che Se-yeon e Mi-do (Song Sang-eun) siano destinate ad essere nemiche giurate, invece tra le due viene a crearsi una bella amicizia. Ho adorato tutte le volte in cui Mi-do si è preoccupata per Se-yeon e si è proposta di aiutare il resto della "gang". Altro personaggio femminile è Hee-jin (Han So-hee). Anche lei viene presentata come arrivista e traditrice, ma con il tempo stringe un forte legame con le altre due donne.
La "gang", ovvero il gruppetto formato dai due protagonisti, Mi-do, Hee-jin e il detective Park Dong-cheol (Lee Si-eon) è ben caratterizzata. Nonostante la scrittura di questo drama abbia davvero lasciato molto a desiderare, credo che la rappresentazione di queste persone che si aiutano e corrono gravi rischi per gli altri sia stata ben riuscita. Nel corso della storia mi sono affezionata a tutti loro, il che è stato uno dei motivi per cui ho continuato imperterrita a guardare lo show nonostante tutto.
La vena thriller del drama è ben resa. Oh Young-cheol (Lee Sung-jae) è un personaggio davvero odioso, e le scene dell'omicidio di Se-yeon sono di volta in volta più crude e da pelle d'oca (naturalmente per gli standard di un drama coreano).
Le scene tra i due lead sono veramente carine e dolci. Ho apprezzato molto anche quelle ambientate nel passato, e soprattutto il fatto che alla bellissima e popolare Se-yeon già da adolescente piacesse il più bistrattato Min.

Cosa non mi è piaciuto:

la scrittura dello show è veramente mediocre e deleteria di tutto il potenziale del drama.
I personaggi "buoni" agiscono di continuo stupidamente: si dividono quando c'è palesemente un pericolo che incombe su di loro e dovrebbero restare tutti insieme, affrontano più volte il nemico da soli senza un piano, scoprendo così le proprie carte, inoltre
ho ormai perso il conto di quante volte uno di loro venga rapito, e di quante volte lascino sola Hee-jin, quando questa avrebbe avuto bisogno di un intero esercito a farle la guardia!
Nel corso della storia non si fa altro che ripetere alla "nuova" Se-yeon che è brutta, quando Park Bo-young, pur essendo innegabilmente diversa rispetto all'attrice che recita la parte della protagonista all'inizio (Kim Sa-rang), è anche innegabilmente molto carina. Inoltre qui e lì viene lanciato il messaggio che per essere considerati "belli" si debbano avere determinate caratteristiche, come un fisico molto magro e una certa altezza. Per questo ho trovato molto significative le scene in cui la "vecchia" Se-yeon trovava affascinante l'intelligenza di Min, o quando i sentimenti di questi nei confronti della donna non cambiano dopo la rinascita della donna.
Come funzioni l'Abyss non sembra risultare chiaro nemmeno alla stessa scrittrice, inoltre le "istruzioni" che di tanto in tanto saltano fuori dalla sfera sono visivamente abbastanza ridicole.
Non sapremo mai perché Tae-jin [SPOILER] aiuti il padre e non approfitti semplicemente della sua seconda vita. Crudeltà "genetica"? Attaccamento nei confronti di un genitore violento dal quale era riuscito a fuggire? Il mistero ci accompagnerà.
Purtroppo anche il ritorno di Min è scritto malissimo.
Inizialmente avevo interpretato l'Abyss come una sorta di Ritratto di Dorian Grey, che permette ai morti di ritornare in vita, ma con fattezze che rispecchino le loro anime. Ebbene, ciò capita solo [SPOILER] ai protagonisti e all'assassino Young-cheol, mentre l'aspetto di Hee-jin e Tae-jin si mantiene quasi del tutto inalterato, quando, quanto meno nel caso di quest'ultimo, crudele e colpevole almeno quanto il padre, avrebbero dovuto esserci dei cambiamenti.