Chocolate

Genere: drammatico / romance
Paese di produzione: Corea del Sud
Emittente: JTBC
Anno: 2019 - 2020

Titolo originale: 초콜릿

Numero episodi: 16
Durata singolo episodio: 60 min.

Interpreti principali:
- Ha Ji-won (Cha-young)
- Yoon Kye-sang (Kang)
- Jang Seung-jo (Joon)

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Trama
Kang e Cha-young si sono conosciuti da ragazzini, lui ha cucinato per lei, che gli ha promesso, invano, che sarebbe tornata.
In seguito, le tragedie che hanno afflitto le loro vite li hanno profondamente influenzati.
Cha-young, divenuta un'abile cuoca, ripensa ancora a quel ragazzino come al suo primo amore, ma Kang, neurochirurgo di successo, è ormai un uomo freddo e disilluso...

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Appunti:

  • Chocolate è stato un drama amato da molti e criticato da altrettanti. Io faccio sicuramente parte della seconda schiera. Presentatosi come un healing drama che avrebbe raccontato un'epica storia d'amore, mi è sembrato, invece, uno show presuntuoso che ha voluto prendersi troppo sul serio e non ha mantenuto ciò che prometteva. Per me, la prima delusione dramica del 2020.
  • Uno dei protagonisti non accreditati dello show è il cibo, presentato come consolatorio, spesso utilizzato per commemorare pazienti dell'hospice e al centro di scene assolutamente... invitanti.

  • Cosa mi è piaciuto:
  1. la fotografia. Molto belle le riprese in Grecia.
  2. Il messaggi di cui si fa promotore il drama, ovvero quello di vivere al massimo la propria vita, anche quando, per ragioni di salute, si è certi di non avere ormai molti giorni davanti a sé. A questo proposito, è d'ispirazione la scena in cui l'infermiera Young-shil dice all'uomo di fronte a lei, che vuole rinunciare a conquistarla: "... dovresti fare del tuo meglio [...] Stai respirando in questo momento... il tuo cuore sta battendo bello e forte [...] non è tardi... tutti muoiono..."
  3. Il personaggio di Joon. Cresciuto dai genitori come un rivale del cugino Kang, Joon è un uomo solo e tormentato, fondamentalmente buono e stanco di lottare. Sin da bambino è palese il suo disaccordo nei confronti dei metodi della propria famiglia, il suo desiderio di avvicinarsi al cugino e di essere un uomo libero e migliore. Il suo percorso è sicuramente quello più interessante e soddisfacente del drama, e la sua relazione con Kang è stata più stimolante di quella tra i lead.
  4. La scena in cui Kang, benché in riunione con la zia, risponde al telefono per parlare con Cha-young. Vediamo finalmente un uomo sorridente, rilassato, e deciso a perseguire la propria felicità.

  • Cosa non mi è piaciuto:
  1. Chocolate non ha mai nascosto di voler essere un healing e romance drama. A mio parere, ha
    però fallito su entrambi i fronti. Seppellire i protagonisti sotto cumuli di tragedie (ad un certo punto ho pensato che il drama avrebbe dovuto intitolarsi Tragedies, piuttosto che Chocolate)  mi è sembrato esagerato, e anche guardarli cercare, ogni volta, di affrontarle, non è stato curativo. Inoltre, ammetto che spesso le storie all'interno dell'hospice sono state commoventi e il messaggio di cui parlavo sopra assolutamente apprezzabile, ma avrei preferito sapere in anticipo che la gran parte della storia si sarebbe focalizzata sugli ammalati piuttosto che sui protagonisti. L'epica storia d'amore che il drama prometteva di raccontare, infatti, non c'è stata. Il materiale non era sicuramente sufficiente per 16 episodi, per cui, oltre ad innumerevoli storie di contorno, abbiamo visto solo sprazzi di scene in cui due adulti hanno vissuto per anni nel silenzio, nell'incomprensione e nella solitudine, quando sarebbero bastati pochi minuti per chiarire tutta la faccenda e permettere ad entrambi di andare avanti con le proprie vite - possibilmente insieme -.
  2. Per questo, la scrittrice sembra quasi rifuggire le scene tra i due protagonisti, che sono davvero centellinate, ed anche alla fine della storia, quando avrebbe potuto raccontarci qualcosa di più della relazione tra i due, ha preferito filler come quello della giovane infermiera e del padre poliziotto. Frustrante.
  3. La questione del "primo amore", sul quale si regge praticamente l'intero percorso sentimentale dei due protagonisti. Cha-young incontra Kang a circa undici anni e passa con lui forse un paio d'ore. Il ragazzino diventa il suo primo amore, e questo sembra bloccarla emozionalmente per più di vent'anni. Non dubito che un incontro avuto nell'infanzia possa restare scolpito nella memoria, ma farne il primo amore di qualcuno e motore delle sue scelte in campo sentimentale mi sembra esagerato (il povero e tanto criticato Yi-do di Perfume aveva allora tutte le ragioni per il suo ventennale amore nei confronti della ragazzina che lo aveva salvato, con cui aveva passato del tempo, e che aveva osservato poi da lontano per tutta la sua adolescenza). Avrei preferito se la storia ci avesse mostrato Cha-young innamorarsi di Kang da adulta, mentre era impegnata con Min-seong. La conoscenza precedente avrebbe potuto giocare un ruolo nella sua curiosità ed attrazione verso l'uomo, ma nulla di più.
  4. Non posso dirmi un'esperta di kdrama, ma Chocolate mi è sembrato una storia molto da vecchia scuola, per cui il makjang l'ha fatta da padrone assoluto nella famiglia di Kang (ed ha fatto capolino anche nell'hospice con la storia delle due anziane). Segreti di nascita, matriarche diaboliche e crudeli, lotte di potere tra fratelli, non sono elementi narrativi che mi piacciono. Le scene con i familiari di Kang sono state tra le più irritanti, insieme con quelle aventi come protagonista
  5. il fratello di Cha-young, Tae-hyeon (Min Jin-woong). E' vero che alla fine il suo personaggio sembra finalmente crescere e trovare una strada, ma per quasi tutta la durata della storia è stato assolutamente insopportabile.
  6. Il comportamento iniziale del protagonista. Proprio come nei drama meno moderni, anche in Chocolate Kang si presenta come un uomo freddo e burbero. Mi ha infastidito il suo modo di (mal)trattare Cha-young, che per questo avrebbe avuto tutte le ragioni per dimenticare una volta per tutte il suo "primo amore" e per smettere di adorare quell'uomo spigoloso e altezzoso.
  7. Spesso vi sono dialoghi che tendono a spiegare la situazione allo spettatore, o azioni dei personaggi che sembrano non avere senso.
  8. Uno degli elementi del drama che mi era piaciuto molto, era stato il modo in cui finalmente Cha-young si era liberata del fantasma della madre, dopo aver saputo come questa si era comportata con il suo ultimo compagno. Purtroppo, la donna ricompare proprio nel sedicesimo episodio, vanificando in un certo senso i progressi che la protagonista era riuscita a fare, e diventando un mero pretesto per 
  9. l'inutile separazione all'ultimo momento tra i due protagonisti. Per quanto si voglia dissertare sulla psicologia di Cha-young e sul suo modo di affrontare le situazioni difficili e la sua mancanza di fiducia anche nei confronti di Kang, è innegabile che la separazione prima del lieto fine sia uno dei cliché più utilizzati nei drama coreani, e Chocolate non riesce a farne a meno. Tuttavia, appare del tutto anticlimatico in una storia che aveva fatto del "vivi appieno ogni giorno, buttati il passato alle spalle e non perdere nemmeno un attimo" il suo cavallo di battaglia. Ho avuto la netta sensazione che si volesse a tutti i costi un'esotica scena "epica", con riprese da cartolina, e la "romantica" corsa dell'uomo che finalmente ha ritrovato la donna che ama.
  10. Di solito mi piacciono gli show dal ritmo lento, ma Chocolate lo è davvero troppo. La storia avanza a passi da lumaca, soprattutto riguardo  alla relazione tra i due protagonisti, e quasi ogni episodio sembra durare molto più di un'ora, risultando spesso noioso. Lo avrei abbandonato di certo, se non lo avessi guardato in compagnia.
  11. La relazione tra Kang e Cha-young, una volta - finalmente - cominciata, sembra mancare di fiducia e comunicazione. I due non riescono a confidarsi l'uno con l'altra e Cha-young, che aveva rincorso il suo amore per anni, alla fine pare piuttosto passiva, e lascia quantomeno perplessi sentirle dire, ad un Kang innamorato perso, di essere andata da lui solo per sfuggire alla propria madre.

  • L'OST:
  1. è uno dei punti a favore di questo drama.
  2. Sweetest thing è un brano orecchiabile, ben riconoscibile perché colonna sonora delle scene in cui la protagonista si dedica alle preparazioni culinarie;
  3. Tree, Special e la versione femminile di Always be there sono i brani che ho apprezzato di più;  
  4. You and I è un brano speciale interpretato dagli stessi protagonisti.

  • Episodi peggiori: 1x04; 1x07; 1x11; 1x14
  • Episodi migliori: 1x02; 1x06; 1x10; 1x12; 1x13