Zombie kid (좀비 아이) è una delle fiabe dark scritte dal personaggio di Ko Moon-young nel drama It's okay to not be okay.
Si tratta una storia breve ma molto profonda, che racconta di una madre che si vergogna del proprio bambino che non è come gli altri, e che, secondo lei, non prova alcun sentimento.
È per questo che la donna lo nasconde alla vista di tutti, eppure continua ad allevarlo e a tentare di placare la sua fame insaziabile, risolvendosi a rubare ogni giorno un animale dalle altre case.
Dopo alcuni anni un'epidemia decima il villaggio, chi è sopravvissuto scappa, e la donna, che non può abbandonare il proprio figlio, né portargli il bestiame oramai falcidiato dalla malattia, è costretta a sfamarlo con il proprio corpo.
Quando le è rimasto solo il busto, il piccolo la abbraccia e parla per la prima volta.
Non lo aveva mai saputo, ma in quel momento si accorge che da sua madre può provenire del calore.
Ciò di cui aveva bisogno questo bambino, che sembrava diverso, e che, contrariamente da quanto credeva chi lo aveva messo al mondo, era perfettamente capace di provare dei sentimenti, non erano animali da mangiare.
La sua era una fame di affetto. Di calore umano.
Ma la madre, che comunque a suo modo gli voleva bene, commettendo ogni notte un crimine pur di tenerlo in vita, non riusciva ad accettarlo per quel che era, lo aveva imprigionato non solo in cantina, ma nella definizione di bambino senza sentimenti dalla fame insaziabile - di zombie -, e non poteva amarlo a tal punto da non vergognarsi di lui e da non temere il giudizio dei vicini.
Eppure, ciò di cui il piccolo aveva bisogno, era solo il suo affetto incondizionato, che lei riesce a mostrargli solo quando è troppo tardi.
Il piccolo zombie non era per niente diverso da qualsiasi altro bambino, per cui cibo, vestiti e giocattoli non valgono nulla, se vengono a mancare attenzioni e amore da parte degli adulti che lo allevano.
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In un piccolo villaggio
nacque un bambino.
Aveva un colorito pallido
e grandi occhi.
Mentre il bambino cresceva,
sua madre finalmente capì.
Questo bambino
non aveva nessun sentimento
ed era uno zombie
dall'appetito incontrollabile.
Perciò la madre
tenne il bambino in cantina
per evitare gli occhi curiosi dei vicini.
Ogni notte,
lei rubava il bestiame dalle altre case
e segretamente nutriva e allevava il bambino.
Un giorno si trattava di una gallina.
Un altro giorno di un maiale.
Dopo aver vissuto così per molti anni,
scoppiò un'epidemia nel villaggio.
Essa uccise tutto il bestiame rimasto
e un gran numero di persone morì.
Quelli che riuscirono a sopravvivere
lasciarono tutti il villaggio.
La madre, che non poteva
lasciarsi alle spalle suo figlio,
fu costretta a tagliarsi una gamba,
e poi un braccio,
per nutrire il bambino che piangeva.
Dopo aver dato tutto a suo figlio,
la madre a cui era rimasto solo il busto
abbracciò suo figlio per l'ultima volta
e gli diede il resto del suo corpo.
Il bambino abbracciò sua madre
a cui era rimasto solo il busto
e parlò per la prima volta.
"Mamma
è così calda".
Che cosa voleva davvero il bambino?
Saziare la sua fame?
O sentire il calore di sua madre?
Che cosa voleva davvero il bambino?
Saziare la sua fame?
O sentire il calore di sua madre?