Mini Appunti - The good place (St.1)

  • Eleanor (Kristen Bell) è morta. Ma un enorme slogan sulla parete la rassicura che va tutto bene, e Michael (Ted Danson), un uomo che sembra ispirare fiducia, la accoglie e la informa che, grazie alle buone azioni compiute in vita, si trova adesso nella parte buona (the good place, appunto). Ad Eleanor è subito chiaro che qualcosa non va: eccetto che per il suo nome, Michael sta parlando di un'altra persona. Ma l'alternativa sarebbe finire nella parte cattiva, ed essere torturata per sempre, così la donna decide di impersonare la sua omonima "buona".
  • Il good place è un villaggio tranquillo e colorato, in cui ognuno vive nella casa che ha sempre sognato e trova finalmente l'anima gemella. Quella di Eleanor è Chidi (William Jackson Harper), un giovane insegnante di filosofia morale che, una volta scoperta la verità, cerca di insegnare alla sua metà, attraverso la filosofia, ad essere una persona migliore...
  • Vicini dei due sono Tahani (Jameela Jamil) e Jianyu (Manny Jacinto). Lei è una socialite che ama organizzare eventi, lui un monaco buddista che ha fatto voto di silenzio. Come Eleanor e Chidi, anche Tahani e Jianyu sembrano avere ben poco in comune...
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  • The good place è una sit-com creata da Michael Schur la cui prima stagione, andata in onda sulla NBC nel 2016, è composta da 13 episodi.
  • È una serie divertente e originale, almeno per me, che non ne guardo di recenti da un bel po'. La storia cattura subito, scorre senza annoiare o trascinarsi, e i personaggi sono tutti piacevoli, per cui ci si affeziona in fretta.
  • Il fatto che Eleanor non appartenga alla parte buona ma ce la metta tutta per guadagnarsi il diritto di restarvi, pone l'accento sull'importanza delle seconde chance, nonché sulla difficoltà o, meglio, l'impossibilità di giudicare la vita di una persona utilizzando dei freddi criteri che non prendono in considerazione il contesto in cui quella vita è stata spesa, o il cuore di chi l'ha vissuta. 
  • Ho apprezzato molto anche il messaggio che si palesa alla fine della stagione, ovvero che la vera tortura sta in un'esistenza senza serenità.
  • La fotografia è bella, luminosa, e la "parte buona" mi ha ricordato il Villaggio de Il prigioniero, uno degli elementi che preferivo dello show. 
  • La recitazione non è urlata o sopra le righe, e la storia ha molto cuore. L'inaspettato plot twist finale mi ha davvero colto di sorpresa.

  • Episodio migliore: 1x10