Dopo essere stato scoperto da Eleanor (Kristen Bell), Michael (Ted Danson) tenta di correre ai ripari "resettando" i quattro umani per ricominciare da capo il proprio esperimento. E fallendo di nuovo per oltre 800 volte.
Ricattato da Vicky che vuole prendere il comando del villaggio e dell'intero progetto, Michael, assistito come sempre da Janet (D'Arcy Carden), si allea con Eleanor, Chidi (William Jackson Harper), Tahani (Jameela Jamil) e Jason (Manny Jacinto), scoprendo a poco a poco cosa significhi essere un umano ed avere degli amici...
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La seconda parte di The good place, andata in onda nel 2017 per 12 episodi, paga lo scotto del reset della storia raccontata negli episodi precedenti, sembrando per buona parte una stagione di assestamento. Per questo, pur restando piacevole, sembra a tratti piuttosto piatta, riuscendo, però, a non diventare mai noiosa - a volte per un pelo - quando la storia non fa che ricominciare da capo.
Un miglioramento notevole lo si ha nell'ultimo terzo, soprattutto grazie alla crescita del personaggio di Michael e al tema dell'amicizia. È questo infatti il nocciolo della seconda stagione, che riesce a recuperare quel gran cuore che già avevano mostrato gli episodi della prima, e che dà il meglio di sé proprio quando si focalizza sul rapporto che viene a crearsi tra i protagonisti, e soprattutto sui sentimenti di Michael, che addirittura compie un impensabile sacrificio per i suoi amici.
Interessanti gli altri temi, ovvero l'importanza di dare il meglio a prescindere dai risultati, e di tentare, sempre, di essere la versione migliore di sé.
Il finale volta di nuovo drasticamente pagina, lasciando la curiosità su come evolveranno le cose, ma anche un po' di timore che, una volta sparito il villaggio, The good place perda la sua unicità e diventi una "classica" sit-com a tratti prevedibile.
