Her private life

Genere: rom-com
Paese di produzione: Corea del Sud
Emittente: tvN
Anno: 2019

Titolo originale: 그녀의 사생활

Screenwriter: Kim Hye-young
PD: Hong Jong-chan

Numero episodi: 16
Durata singolo episodio: 60 min. circa

Interpreti principali:
- Park Min-Young (Song Deok-Mi)
- Kim Jae-Wook (Ryan Gold)

Trama
Deok-Mi è la curatrice della galleria d'arte Cheum, e nasconde gelosamente la sua vita da appassionata fangirl di Cha Shi-An, idol del gruppo k-pop White Ocean.
Ryan Gold è invece un artista coreano adottato da bambino negli Stati Uniti che, non riuscendo più a dipingere a causa di un'acuta crisi, torna nella nativa Corea per ricoprire il ruolo di direttore alla Cheum.
Dopo che Deok-Mi subisce degli assalti da parte delle fan più fanatiche di Shi-An, che la credono impegnata con il cantante, Ryan, che è convinto che la donna abbia una relazione con l'amica Seon-Ju, le propone di fingere una relazione al fine di proteggerla.
Frequentandosi e conoscendosi meglio, tuttavia, i due cominciano a provare sul serio qualcosa l'uno per l'altra e a desiderare che la finta relazione diventi realtà...

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Appunti:

Her private life è il primo drama che vede Kim Jae-Wook quale lead in una storia romantica, mentre è la seconda rom-com per Park Min-Young, dopo la popolare What's wrong with secretary Kim.
Lo show mostra i vari modi di essere fangirl, da quello "sano" di Deok-Mi (faccenda del dipinto esclusa), che non invade la vita di Shi-An e, tramite il suo sito, fa da supporto alle altre fan, a quello più estremo di Shindy e delle ragazze che utilizzano addirittura la violenza per "vendicarsi" della presunta relazione della protagonista con il cantante. Il drama non offre giudizi né soluzioni e, benché ciò sia stato più volte criticato, non mi ha infastidito, in quanto credo non fosse compito di una rom-com, il cui scopo è soprattutto quello di intrattenere e divertire.

Cosa mi è piaciuto:

i due attori protagonisti. Park Min-Young e Kim Jae-Wook sono stati perfetti nei loro ruoli, ed hanno reso gradevole il drama anche quando la scrittura ha lasciato a desiderare;
il personaggio di Ryan. Il lead maschile è stata una delle piacevoli sorprese di questa rom-com. Si tratta di un personaggio gentile e sensibile, che non si vergogna di chiedere scusa o di mostrare i propri sentimenti.
La coppia Deok-mi / Ryan, probabilmente la migliore che abbia mai visto in uno show da tempo. Sicuramente se la relazione tra i due protagonisti fosse stata scritta diversamente, il drama sarebbe stato uno di quelli da gettare ben presto nel dimenticatoio. Colpisce invece la maturità del rapporto tra i due personaggi, che si supportano l'un l'altra, si amano sinceramente e soprattutto comunicano, evitando così noiosi equivoci. La chimica e la sintonia tra gli attori sono palpabili, e le scene tra i due sono molto carine e romantiche. La mia preferita è quella in cui Deok-Mi si accorge che qualcosa non va in Ryan, e lui permette a se stesso di piangere tra le braccia della donna. L'aggettivo più ricorrente sul web riguardo alla coppia è "healthy" (sana).
Il tema dell'omosessualità è trattato in modo serio e delicato. Per alcuni episodi, infatti, Ryan crede che Deok-Mi e la sua amica Seon-Joon abbiano una relazione e, non solo non le giudica, ma tenta in ogni modo di aiutarle. Quando il malinteso è chiarito, le donne non si mostrano né divertite né inorridite. Ciò è da apprezzare e sottolineare, essendo la Corea un paese molto conservatore, in cui alcuni temi, come l'omosessualità e la malattia mentale, sono ancora tabù, e situazioni come l'essere genitori single o orfani producono tuttora un forte stigma sociale.
La parte centrale del drama, divertente e romantica.
Il piccolo Geon-Woo e gli altri bimbi del dojo, particolarmente adorabili nella finta caduta;
i richiami al mio drama preferito, Encounter/ Boyfriend, nel titolo dell'episodio 8 e nel programma che Deok-mi e Ryan guardano insieme.
La crescita del personaggio di Hyo-Jin/Shindy. Presentata all'inizio come una ragazzina viziata e con una preoccupante propensione allo stalking, diventa una giovane donna capace e appassionata del proprio lavoro.
Il modo in cui Seon-Joon affronta il marito dopo che questi ha tradito la sua fiducia: la donna rifiuta di perdonarlo solo perché sono sposati ed hanno un bambino e, cosa ancor più importante, non accetta nemmeno per un istante il ruolo che il marito vorrebbe addossarle, ovvero quello della vera colpevole dell'intera situazione.
I temi musicali, molto orecchiabili e divertenti.

Cosa non mi è piaciuto:

i primi episodi, non esaltanti;
i due second lead, piuttosto vecchio stile, ovvero personaggi il cui ruolo è quello - per lo più - di cercare di separare i protagonisti. In particolare ho trovato sgradevole Eun-Gi, che, per tentare di avere Deok-Mi per sé, tenta di convincerla che nessun uomo potrà mai accettare il fatto che sia una fangirl, né amarla per quello che è.
Le fantasie di Deok-Mi, presenti soprattutto nelle prime puntate.
Tutta la storyline riguardante l'infanzia dei protagonisti, che purtroppo tiene banco negli ultimi episodi, che così risultano i più deboli e meno interessanti. Il fatto che i due si fossero conosciuti da piccoli è un cliché usato e abusato, e sicuramente quello che mi piace meno. La questione dell'adozione di Ryan negli Stati Uniti avrebbe potuto essere interessante, se fosse stata indagata e raccontata di più (anche se credo che l'apertura mentale del personaggio e alcune sue caratteristiche siano dovute proprio a tale background). La spiegazione della madre, che naturalmente la esime da qualsivoglia biasimo, è la più incredibile che si potesse mai imbastire. Inserire poi anche un bimbo morto mi è sembrato inutile e inadatto al genere, e la perdita di memoria selettiva di Deok-Mi, piuttosto tirata per i capelli.

L'OST:

è formato da canzoni molto orecchiabili, come Help me, Floating e Maybe. Le prime due in particolare, richiamano subito alla mente il drama;
Happy ha un bel sound;
Think of you è la più romantica.