Suspicious partner

Genere: legale / thriller / romance
Paese di produzione: Corea del Sud
Emittente: SBS
Anno: 2017

Titolo originale: 수상한 파트너
Titolo alternativo: Love in trouble

Screenwriter: Kwon Ki-young (Hello monster)
PD: Park Seon-ho

Numero episodi: 40
Durata singolo episodio: 30 min.

Riconoscimenti:

25th SBS Drama Awards - Excellence Award, Actress in a Wednesday–Thursday Drama - Nam Ji-hyun

Interpreti principali:
- Nam Ji-hyun (Bong-hee)
- Ji Chang-wook (Ji-wook)

Trama
Bong-hee è alla finestra quando qualcosa accade sul tetto di fronte. Peccato, però, che lei non possa vederlo, perché miope, e senza occhiali né lenti a contatto. Il killer, che si è accorto di lei, ignaro di non essere stato per nulla visto, decide di correre ai ripari. E' così che la ragazza si ritrova accusata di omicidio, e ad essere difesa da quello che era, solo pochi giorni prima, il suo superiore...

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Cosa mi è piaciuto:

commedia e thriller sono ben bilanciati;
la storia orizzontale del serial killer, ben scritta e con molti colpi di scena;
i casi legali di cui si occupano i personaggi non sono noiosi come spesso accade in altri drama dello stesso genere;
la canzoncina fischiettata dall'assassino (Love story of mountain boy) è utilizzata come ottimo strumento per acuire la tensione;
la bromance tra Ji-wook e Eun-hyuk (Choi Tae-joon);
la prima parte del drama, più piacevole e interessante della seconda;
l'atmosfera familiare e divertente che viene a crearsi in uffcio;
Ji Chang-wook, soprattutto nelle scene in cui il suo personaggio è geloso di Bong-hee, e Kwon Na-ra nei panni di Yoo-jung;
il fatto che il destino del Chief Bang non sia prevedibile;
nella scena in cui le madri dei protagonisti discutono perché non proprio felici della relazione tra i loro figli, la madre di Ji-wook cerca di prevalere sull'altra, in quanto genitore di un figlio maschio. La madre di Bong-hee, dal canto suo, le risponde che una discriminazione del genere è ormai qualcosa di arretrato. Se è vero che al giorno d'oggi tali scene non dovrebbero essere necessarie, in quanto uomini e donne meritano gli stessi diritti e la stessa dignità in qualsiasi campo, è pur vero che in molte società tale uguaglianza non è ancora o non sempre riconosciuta, ed è quindi un bene che un prodotto fruibile a molte persone, qual è un drama, si faccia portavoce di concetti del genere.

Cosa non mi è piaciuto:

la protagonista Bong-hee, quando profondamente impegnata, trascura la propria igiene personale. In molte scene la vediamo in disordine e viene più volte tacciata del fatto di essere maleodorante. E' una cosa che ho trovato disgustosa.
Le indagini sulla scena del crimine lasciano il tempo che trovano. Evidentemente l'obiettivo non era creare un nuovo CSI, ma mi è sembrato assurdo che addirittura Ji-wook scrivesse sul diario di Bong-hee durante una perquisizione.
Il modo violento con cui l'avvocato Jang tratta Bong-hee è inaccettabile.
Nella seconda parte del drama la relazione tra i due protagonisti si trascina e diventa noiosa, tanto che la storia tra Yoo-jung e Eun-hyuk è più appassionante di quella principale.
Bong-hee perde troppo spesso le lenti a contatto, cosa di sicuro utile ai fini della trama, ma assolutamente non realistica.
Anche in questo drama è presente un catfight. La protagonista, un avvocato, si accapiglia con una collega. Al lavoro. Sigh.
Una delle rarissime scene da "mattina dopo" viene rovinata dalla scoperta, da parte di Ji-wook, della più che prevedibile connessione tra suo padre e quello di Bong-hee.
[SPOILER] Il motivo per cui per anni Ji-wook aveva odiato l'amico Eun-hyuk e l'ex Yoo-jung... si rivela essere solo un equivoco. E' una cosa che mi ha abbastanza irritato, anche se rientra in quello che mi sembra un "trend" piuttosto diffuso nei drama, ovvero la volontà di tenere il più possibile "puliti" moralmente i personaggi. Io avrei trovato Eun-hyuk e Yoo-jung molto più umani se le cose fossero andate come Ji-wook credeva, mentre il motivo per la bugia mi è parso debole e non soddisfacente.

L'OST:

abbastanza piacevole, e c'è da dire che, pur non essendo particolarmente invasivo, i suoi brani risultano familiari anche a distanza di tempo;
How about you e Breathing all day sono i migliori;
lo stesso Ji Chang-wook ha partecipato all'OST con il brano 101 reasons why I love you.