Paese di produzione: Corea del Sud
Emittente: tvN
Anno: 2020
Titolo originale: 반의 반
Screenwriter: Lee Sook-yun (Tune in for love; On the way to the airport; April snow)
PD: Lee Sang-yeob (My holo love; Familiar wife)
Numero episodi: 12
Durata singolo episodio: 60 min. circa
Interpreti principali:
- Jung Hae-in (Ha-won)
- Chae Soo-bin (Seo-woo)
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Trama
Ha-won si occupa di Intelligenza Artificiale e possiede già una propria compagnia. Il suo obbiettivo è quello di produrre un device medico che interagisca come una persona, aiutando, in tal modo, chi ha perso qualcuno di importante. Tale dispositivo, però, è utilizzato innanzitutto proprio da Ha-won, che desidera avere almeno "una piccola parte" di Ji-soo, la donna che ama da sempre, ma dalla quale non è mai stato ricambiato.
Seo-woo, un'ingegnere del suono che ha subito una grave perdita, si ritrova, suo malgrado, a fare da tramite tra i due, e si innamora di Ha-won...
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Seo-woo, un'ingegnere del suono che ha subito una grave perdita, si ritrova, suo malgrado, a fare da tramite tra i due, e si innamora di Ha-won...
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Appunti:
- A piece of your mind avrebbe dovuto essere composto da 16 episodi, come la maggior parte dei drama coreani. La percentuale di ascolti troppo bassa, però, ha spinto l'emittente tvN a ridimensionare lo show, riducendo la sua lunghezza di quattro puntate. Il ritmo ne ha giovato, e la storia stessa non sembra esserne stata troppo danneggiata, tuttavia credo che il drama sarebbe stato davvero godibile se sin dall'inizio il progetto avesse previsto solo 12 episodi e la scrittrice avesse potuto organizzare meglio la sua storia.
- Cosa mi è piaciuto:
- la fotografia. A piece of your mind si giova di bellissime riprese, e dell'uso di filtri che conferiscono alla storia una nota calda e sognante.
- Il tema della perdita e la possibilità di guarire e di permettersi di essere felici. Tutti i personaggi della storia presentano delle ferite dovute alla perdita di qualcuno, e devono fare i conti con l'assenza, il dolore e l'immobilità causati da tale esperienza. E tutti, presto o tardi, imparano che condividere tale dolore e lasciarsi aiutare, anche solo dalla vicinanza di un'altra persona, può permettere loro di ripartire e guarire.
- La performance di Jung Hae-in, che riesce a dar vita a un personaggio complesso che noi spettatori scopriamo a mano a mano, proprio insieme ad Ha-won, che ritrova lentamente se stesso.
- L'atmosfera all'interno della pensione di Eun-joo, soprattutto negli ultimi episodi. E' stato bello vedere quelle persone trattarsi l'un l'altro con gentilezza e diventare una famiglia.
- La storia di Min-jung. Al suo apparire, credevo che la donna avrebbe rappresentato un irritante riempitivo, invece mi sono ritrovata ad apprezzarla molto, e mi ha fatto sorridere il richiamo al drama Pretty noona who buys me food (uno dei fidanzati di gioventù della donna si scopre infatti essere "Seo Joon-hee", nome del personaggio interpretato dallo stesso Jung Hae-in, allora lead insieme a Son Ye-jin. "Era più giovane di me", afferma la donna, alludendo alla noona romance raccontata dal drama).
- Le scene tra i due protagonisti, molto calde, carine e confortanti.
- Uno dei luoghi più significativi ai fini della storia è uno studio di registrazione, per cui è possibile ascoltare molto spesso musica classica, come la variazione di Je te veux di Satie.
- Il parallelismo tra due eventi che però vedono un diverso esito: [SPOILER] in passato, Ha-won si trovava negli Stati Uniti per studiare e, richiamato da Ji-soo in Corea, trovò ad aspettarlo la notizia che la donna di cui era innamorato si sarebbe presto sposata; nel presente, l'uomo è tornato in Norvegia per affrontare la morte della madre e, richiamato da Seo-woo, trova ad attenderlo una donna che lo ama e che desidera stargli accanto.
- Cosa non mi è piaciuto:
- la storia comincia in modo piuttosto confuso, in medias res, e pochi sono gli elementi che vengono forniti affinché si riesca a capire cosa stia succedendo alla pensione o quali siano i rapporti tra Ha-won e Ji-soo.
- Molte scene, così come alcuni dialoghi, risultano abbastanza... insoliti. E non perché concettosi o complicati, ma perché, semplicemente... bizzarri. Come il singolare quasi-incontro tra Ha-won e Ji-soo, o il fatto che Seo-woo per qualche tempo non identifichi "Before dawn" con Ha-won, pur avendo visto entrambi.
- Il ritmo davvero molto, molto lento di alcuni episodi.
- Il device di intelligenza artificiale, elemento fondamentale della storia. E' certamente
una bellissima metafora: è qualcosa che racchiude frammenti di una persona, che tornano insieme e formano un individuo grazie ad un "punto di reazione", ovvero il ricordo di qualcosa o qualcuno di fondamentale, che permette alla persona in questione di essere ciò che è e di andare avanti. In quanto oggetto, invece, non mi è piaciuto. Soprattutto, mi ha messo a disagio il device di Ji-soo, per una serie di motivi: [SPOILER] la sua voce viene inserita nel dispositivo senza il suo permesso; i protagonisti continuano ad usare il device anche dopo la morte della donna, parlandogli come se fosse una persona reale; l'oggetto, come tutti gli altri creati, è estremamente senziente - motivo per cui ho definito il drama uno sci-fi -, ricordando eventi di cui non potrebbe essere a conoscenza e reagendo esattamente come la persona che racchiude. Non vedevo l'ora che sparisse dalla storia.
- Il personaggio di Soon-ho. Mi ha irritato per quasi tutta la durata del drama, trovando un riscatto solo alla fine.
- Purtroppo non sono riuscita a sentire la romance tra i protagonisti. E la dichiarazione di Ha-won mi è sembrata improvvisa e non è riuscita ad emozionarmi.
- Benché sia stato fatto un lavoro di scrittura più che buono, il taglio degli episodi si è sentito, soprattutto nel larghissimo spazio dato a In-wook e Soon-ho, necessario ai fini del loro percorso, ma che ha tolto tempo a tutti gli altri personaggi, come quello interpretato da Ye Soo-jung, che è comparso quasi all'improvviso e che alla fine ritroviamo nella casa di riposo con la chiara impressione che la sua storyline sia stata sacrificata.
- La separazione tra i due protagonisti alla fine della storia. Pur avendo compreso i motivi di Seo-woo -il senso di colpa per essere sopravvissuta, la paura della felicità e della possibilità della perdita-, l'ho trovata noiosa e pesante.
- L'OST:
- è uno dei punti a favore di questo drama;
- in particolare, ho apprezzato Rain or shine (qui con traduzione in italiano), Who I strolled with e Be your moon (qui con traduzione in italiano);
- belli anche i temi musicali, come Misiryung sunset, Miss e la Variazione di Je te veux.
- Episodio peggiore: 1x05
A piece of your mind è disponibile gratuitamente su Viki Rakuten con sottotitoli in italiano.
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