Mystic Pop-up bar

Genere: comedy / fantasy

Paese di produzione: Corea del Sud

Emittente: JTBC

Anno: 2020

Titolo originale: 쌍갑포차

Screenwriter: Ha Yoon-ah

PD: Jun Chang-geun (The package)

Numero episodi: 12

Durata singolo episodio: 60 min. circa

Interpreti principali:

- Hwang Jung-eum (Wol-joo)

- Choi Won-young (Manager Gwi)

- Yook Sung-jae (Kang-bae)

Trama

Wol-joo e il Manager Gwi gestiscono il Mystic Pop-up bar, in cui gli avventori non trovano solo buon cibo, ma, spesso, anche la risoluzione ai loro problemi.

Ai due si aggiunge ben presto Kang-bae, un ragazzo che conduce una vita piuttosto solitaria a causa del fatto che, chiunque lo tocchi, non possa fare a meno di riversare su di lui i propri problemi.

Wol-joo sembra una donna irascibile e distaccata, che considera le persone solo un mero strumento per poter espiare un grave peccato del passato e potersi, così, liberare. Ma non tutto è come sembra, e la relazione tra i tre si rivela presto ben più forte e complicata di quanto possa apparire...

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Appunti:

Mystic Pop-up bar è basato sull'omonimo, popolare webtoon e
rappresenta l'ultimo drama girato da Yook Sung-jae prima della ferma militare obbligatoria.
Essendo la protagonista Wol-joo nata e cresciuta centinaia di anni fa, quasi tutti i suoi abiti sono delle moderne rivisitazioni dell'hanbok, il vestito tradizionale della Corea del Sud.

Cosa mi è piaciuto:

ogni episodio presenta una storia verticale, un problema da risolvere che però è strettamente collegato alla storia orizzontale, e per questo non risulta semplicemente un riempitivo.
I casi non sono risolti sempre allo stesso modo, e, inoltre, tale struttura permette innumerevoli cameo. Tra tutti, ho preferito la mini-reunion di Encounter del secondo episodio, in cui Baek Ji-won e Kwak Sun-young (rispettivamente la madre di Jin-hyeok e la segretaria Jang in Encounter) compaiono quali madre e figlia.
Le storie raccontate in ogni episodio sono spesso semplici e mostrano come anche quelli che possono essere considerati problemi "banali" causino molta sofferenza. Il primo episodio tratta invece l'importante tema delle molestie sul lavoro, la cui responsabilità ricade spesso sulle vittime piuttosto che sugli aggressori.
Il drama è molto divertente, ma presenta anche scene di azione e, soprattutto ha molto cuore. Sa essere commovente e ricordarci ciò che tendiamo a dimenticare: vivere la vita appieno non significa necessariamente fare grandi cose, è più che abbastanza trattare gli altri con gentilezza e comprensione ed essere grati di essere vivi ed avere qualcuno accanto.
La chimica fra i tre personaggi è davvero ottima, ed è un piacere vederli insieme nelle scene comiche come in quelle più toccanti. Kang-bae è un personaggio che fa molta tenerezza, mentre a Wol-joo ci si affeziona a poco a poco, e non si può fare a meno di fare il tifo per lei.
Probabilmente perché basato su di un webtoon già concluso (il che, però, non sempre assicura la linearità dei drama che ne vengono tratti), è palese che il progetto sia chiaro sin dall'inizio e non si notano, come può accadere in altri drama, cambiamenti repentini ed inspiegabili nei comportamenti dei personaggi, o cambi di rotta della storia.
È molto divertente il modo in cui è descritto l'aldilà, ovvero come una grande e moderna corporation in cui lavora persino Steve Jobs, e in cui una squadra di pompieri morti sul lavoro può ricevere come premio di rinascere come la band più famosa della Corea del Sud.
Gli eventi ambientati nel passato permettono, di tanto in tanto, di fare un tuffo nel drama storico.

"Everyone has their own story.

You don't have to explain everything just because you live a different life."

"Just live your life like you always have. Be sweet and sincere.

And don't let go of the ones you love. All right?

That's more than enough. You will then live your life to the fullest."

Cosa non mi è piaciuto:

benché fosse necessario utilizzare attori diversi per la storia del passato e quella del presente, affinché il pubblico scoprisse a poco a poco la natura delle relazioni tra i personaggi, non è stata mai data una risposta al perché fossero cambiati e, soprattutto, cresciuti.
Il big bad è piuttosto cartoonistico.
La storia del nono episodio è la più debole, per questo il cameo di Moon Jeong-hee (la zia Myung-yeo in I'll go to you when the weather is nice) risulta deludente e sprecato.
L'ultimo episodio presenta qualche buco di trama, non troppo grande, però, da rovinare la storia.