Romance is a bonus book

Genere: noona romance
Paese di produzione: Corea del Sud
Emittente: tvN
Anno: 2019

Titolo originale: 로맨스는 별책부록
Screenwriter: Jung Hyun-jung
PD: Lee Jeong-hyo (Crash landing on you)

Numero episodi: 16
Durata singolo episodio: 60 min. circa

Interpreti principali:
- Lee Na-Young (Dan-Yi)
- Lee Jong-Suk (Eun-Ho)
- Jung Yoo-Jin (Hae-Rin)
- Wi Ha-Joon (Seo-Joon)
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Trama
Dan-Yi è una donna divorziata, madre di una ragazzina che studia all'estero. Pur avendo in passato
ricevuto dei premi per il proprio lavoro nel campo della pubblicità, si ritrova, per mantenere se stessa e la figlia, a fare da donna delle pulizie all'amico di sempre, Eun-Ho, all'oscuro di tutto, divorzio compreso. Il fatto che Dan-Yi sia stata fuori dal mondo del lavoro per anni e che non sia più giovanissima, ma, paradossalmente, risulti troppo qualificata, rappresentano degli ostacoli insormontabili per una sua eventuale assunzione.
Per cercare di ottenere un lavoro alla casa editrice Gyoroo , di cui uno dei fondatori è proprio Eun-Ho, la donna omette gli studi universitari dal proprio curriculum vitae.
Comincia così per lei una nuova vita, con un lavoro in un ambiente piacevole, e la possibilità di essere apprezzata per i propri meriti e le proprie idee.
Eun-Ho, intanto, deve fare i conti con i sentimenti romantici mai sopiti per la sua noona, e il pericolo rappresentato dal giovane Seo-Joon, che sembra interessato, forse con qualche speranza, a Dan-Yi...

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Appunti: [attenzione: qualche piccolo SPOILER]
  • Romance is a bonus book è un drama non imperdibile, né scevro da difetti, ma trasmette calore e tranquillità, nonché amore per i libri, e l'ho trovato perfetto per il fine settimana.
  • E' l'ultimo drama di Lee Jong-Suk prima della pausa di due anni dovuta al servizio militare, e il primo per Lee Na-Young dopo un break dal piccolo schermo durato ben nove anni.

  •  Cosa mi è piaciuto:
  1. la storia è veramente corale, i personaggi secondari sono interessanti e ricevono abbastanza spazio, inoltre vengono indagati vari tipi di relazione, come quelle tra amici e colleghi di lavoro;
  2. i second lead sono molto piacevoli, soprattutto Hae-Rin (eccetto quando si comporta quasi da stalker con il povero Seo-Joon), e mi sarebbe piaciuto vederli di più;
  3. benché non abbia sentito la romance tra i due protagonisti principali, le scene in cui sono insieme come coppia sono carinissime.
  4. L'amicizia tra le donne, in particolare quella tra Dan-Yi e Hae-Rin, che pure è interessata da anni a Eun-Ho, ma non per questo prova rancore o risentimento contro l'altra. Molto bella la scena in cui le due giocano sulla spiaggia.
  5. La storia di due personaggi che finiscono per divorziare è  raccontata in modo delicato e
    realistico, ed il fatto che sia una sorpresa che i due fossero sposati è un valore aggiunto: lo spettatore si ritrova allo stesso livello della protagonista Dan-Yi;
  6. il cuore del drama è l'amore per i libri (per questo la romance è un bonus), e ci viene mostrato, pare con abbastanza realismo, il lavoro che viene svolto in una casa editrice, comprese le difficoltà connesse alla pubblicazione di un volume, il calcolo dei rischi, e ciò che accade ai libri invenduti;
  7. le dinamiche e l'atmosfera della casa editrice Gyoroo, che finisce con l'essere una grande famiglia.
  8. La storia sottolinea la discriminazione nel mondo del lavoro (se mai si arriva ad ottenerne uno) nei confronti delle persone non più giovanissime, inoltre
  9. punta il dito contro i criteri di assunzione, che, troppo limitati dall'età e dai requisiti dei candidati, non prendono in considerazione il loro talento e l'apporto che potrebbero offrire;
  10. la storia di Dan-Yi è in realtà quella della riscoperta di se stessi. La donna, infatti, si dice felice che qualcuno finalmente la chiami per nome, e non la consideri solo la moglie di- o la madre di-. Il suo rientro nel mondo del lavoro è, almeno inizialmente, piuttosto duro e sofferto, ma tale cammino la porta a ritrovare la fiducia in se stessa e ad amarsi per ciò che è;
  11. la storia dello scrittore Kang, che alla fine risulta toccante, rendendo commovente l'ultimo episodio;
  12. Park Hoon, un personaggio esilarante protagonista di siparietti spassosi;
  13. la divertente scenetta tra il CEO Kim e Eun-Ho sulla telepatia, che richiama uno dei precedenti drama con protagonista Lee Jong-Suk, I hear your voice.
  14. La dichiarazione finale nei confronti degli spettatori: "The moon is, indeed, beautiful". E' ciò che Eun-Ho dice a Dan-Yi, mutuando lo stile tipicamente giapponese, quando non può ancora confessarle che la ama.
  15. Il messaggio dell'autore Kang (e del drama): una singola persona, come un libro, non cambierà il mondo, ma può essere capace di consolare gli altri e scaldare loro il cuore.


  • Cosa non mi è piaciuto:
  1.  il genere del drama non è definito, non si tratta di una rom-com, né di slice of life, né di mystery, e nemmeno del tutto di una romance. Ciò non è inevitabilmente un punto a sfavore, ma mi è sembrato che spesso lo stesso show risentisse della mancanza di un path definito.
  2. In questo problema rientrano le scenette sui generis viste all'inizio (i balletti, lo stile cartoonistico delle scritte), che, piuttosto che diventare la cifra stilistica del drama, non si sono più ripresentate.
  3. La scrittura spesso non è solida. Un esempio è la relazione tra Kim e Ko, venuta fuori così all'improvviso, e quindi sentita come una forzatura. Inserire qualche minimo hint nelle puntate precedenti, come anche solo qualche sguardo rubato da parte del CEO, mi avrebbe lasciato meno perplessa.
  4. La mancanza quasi totale della figlia di Dan-Yi. E' vero che da molti la storia è stata vista come
    la riscoperta di se stessa di una donna, ma l'esistenza della ragazzina - che studia nelle Filippine e compare solo in una video chiamata, peraltro piuttosto tirata in quanto a realismo - risulta alla fine semplicemente un plot device, ovvero il pretesto per giustificare l'allontanamento dal mondo del lavoro di Dan-Yi. Nemmeno una volta lei e Eun-Ho parlano del futuro, eventuale ruolo da patrigno del ragazzo, né di come la piccola potrebbe reagire alla nuova relazione della mamma. Nell'ultimo episodio si accenna al fatto che tornerà a casa "una volta diplomata". Menzionare quanto meno vacanze estive o natalizie non avrebbe certo rimediato a quello che mi sembra un grave difetto del drama, ma sicuramente sarebbe stato più realistico e non avrebbe fatto della maternità di Dan-Yi qualcosa da mettere da parte, una volta cominciata la sua "nuova" vita. Nell'ultimo episodio ci si dimentica anche delle bambine del CEO Kim, che avrei tanto voluto vedere con Ko, anche solo per qualche secondo.
  5. Hae-Rin è probabilmente il mio personaggio preferito, ma in uno o due episodi è del tutto sopra le righe, e con Seo-Joon ad un certo punto sfiora lo stalking. Anche Dan-Yi spesso ha dei comportamenti ridicoli o eccessivi, come quando, ad alta voce, racconta a se stessa del bacio di Eun-Ho nel bagno della casa editrice (in cui naturalmente tutti i cubicoli sono occupati) o quando si presenta all'appuntamento con Ko abbigliata in modo risibile.
  6. La romance purtroppo non è stata appassionante. Ho adorato il rapporto di amicizia e complicità tra Dan-Yi e Eun-Ho, e mi sono piaciuti come coppia, ma il percorso dall'una all'altra relazione non è stato graduale né sentito.
  7. Il primo episodio è veramente deprimente. In esso ci vengono mostrate le condizioni di Dan-Yi, senza un soldo, senza lavoro (eccetto fare le pulizie a Eun-Ho senza che lui lo sappia), senza casa e con un solo paio di scarpe, tanto che la perdita di una di esse le impedisce di presentarsi all'ennesimo colloquio di lavoro.
  8. La storia dello scrittore Kang, il mistero della vita di Eun-Ho, non è ben presentato nel corso della storia, non risulta interessante, ed è un peccato, vista l'importanza che la questione assume nell'ultimo episodio.
  9. Alcune salienti scoperte nel drama si hanno grazie a gente che fruga nella roba degli altri (cosa veramente sgradevole): Dan-Yi apre gli scatoloni di Eun-Ho; Hae-Rin curiosa nei rifiuti di Seo-Joon; Eun-Ho apre i cassetti di Dan-Yi...
  10. Ogni episodio si chiude con un epilogo in cui i due protagonisti esprimono i propri sentimenti, soprattutto rispetto all'altro o ad un evento accaduto nel corso della puntata. Inizialmente ho pensato che fosse una trovata carina, ma poi mi sono accorta che in realtà, se non fosse stato per questo stratagemma o per le occasionali voci fuori campo, il più delle volte non avrei avuto la minima idea di quello che provava Dan-Yi. La storia non lo rende abbastanza chiaro, e credo che questo sia piuttosto grave: non devo aver bisogno di leggere una didascalia per conoscere i sentimenti di un personaggio, ma devo estrapolarli, se non sentirli, grazie alla scrittura e alla performance dell'attore.
  11. Gli abiti di Dan-Yi. Sono un costante pugno in un occhio. E non credo che servano a rispecchiare la sua personalità ottimista e scanzonata. Sono semplicemente, realmente, brutti.
  • L'OST:
  1. non è riuscito a conquistarmi, ma ha un paio di brani interessanti, come A story I couldn't see (qui con traduzione in italiano) e Some days, che presentano un sound particolare, vecchio stile;
  2. Rainbow è il brano più sbarazzino, e anche quello che più facilmente ricorda il drama;
  3. All I do e In all your memories si contraddistinguono per i testi, così come la breve You're beautiful, che presenta anche un bel sound;
  4. Your book si accorda molto con l'anima del drama, paragonando le persone ai libri.

  • Episodio migliore: 1x16.



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